Green Note Club: musica e sostenibilità ambientale con Car Sharing

Sabato sera al Piccolo Teatro Tom Benetollo di Padova ha avuto inizio la nuova edizione di Green Note Club, la rassegna che unisce l’interesse per l’ambiente alla passione per la musica. Protagonista della serata è stata la chitarra del jazzista Luca Francioso, la cui esibizione è stata introdotta da Riccardo Bentsik, Amministratore Unico di APS Holding, che ha affrontato il tema della mobilità sostenibile mettendo in luce alcuni dei principali vantaggi del servizio di Car Sharing Padova e della mobilità elettrica in termini di risparmio e di sostenibilità ambientale.

La rassegna Green Note Club è caratterizzata dalla grande attenzione ai temi del territorio e della sostenibilità e da una direzione artistica che continua a coinvolgere alcuni dei progetti musicali più interessanti del panorama locale e internazionale.
La serata d’inaugurazione dell’edizione 2016 ha visto esibirsi Luca Francioso nella presentazione del suo nuovo album, accompagnato da alcuni illustri chitarristi del panorama nazionale ed europeo: Gian Piero Ferrini, Stuart Masters, Cristiano Gallian e Domenico Calabrò.

La serata si è rivelata un successo sia in termini di qualità musicale che di risposta del pubblico, registrando il tutto esaurito. Oltre all’intrattenimento, di grande interesse è stato anche l’intervento di Riccardo Bentsik che ha illustrato il crescente fenomeno del Car Sharing, i suoi vantaggi, la situazione attuale delle infrastrutture dedicate al servizio nell’area di Padova e i progetti per la sua implementazione.

Il fenomeno del Car Sharing

Il servizio Car Sharing Padova mette a disposizione dei cittadini abbonati automobili prenotabili (online o tramite call center) e reperibili su strada 24 ore su 24 nei punti nevralgici della città per muoversi liberamente nelle zone urbane ed extraurbane.

L’idea dell’auto condivisa è nata in Svizzera nel 1987 e si è diffusa in tutti i paesi d’Europa e del Nord America sviluppando modelli e tecnologie sempre più raffinati. Secondo uno studio autorevole, entro il 2020 si prevede che la sua espansione toccherà i 12 milioni di utenti europei e statunitensi, con un parco di 200 mila vetture e ricavi per 7 miliardi di euro.
Introdotto in Italia nel 2000, grazie all’iniziativa del Ministero dell’Ambiente, nel 2015, dopo l’ingresso di players privati, è stato utilizzato da 500mila cittadini, con crescite costanti ed esponenziali di utenti ogni anno.

Car Sharing conviene

Le statistiche proposte dall’Amministratore di APS Holding hanno evidenziato che, con un chilometraggio che si attesti entro gli 8mila chilometri all’anno, emerge un sostanziale risparmio del Car Sharing rispetto all’utilizzo di un’auto di proprietà.
Nel caso dell’abbonamento standard, con un costo determinato dalle tariffe orarie e chilometriche e dalla quota di abbonamento, è possibile risparmiare fino a 1.400 euro rispetto al veicolo privato, che deve sopportare spese variabili e spesso non evidenti, come ad esempio quelle di ammortamento, tasse, assicurazione, manutenzione, lavaggi, carburante e parcheggi: tutti questi costi accessori sono inclusi nel servizio di auto ad uso condiviso. E nel caso di plafond prepagato per il business si può arrivare invece a un risparmio di quasi 1.600 euro su 7.000 km di utilizzo all’anno.

Le motivazioni prevalenti che spingono all’utilizzo del Car Sharing Padova sono la mancanza di un’auto di proprietà da parte degli utenti e l’economicità del servizio rispetto all’automobile privata, seguite dalla deducibilità fiscale dei costi e dalla difficoltà di parcheggio nei pressi della propria residenza o del centro storico cittadino.

Infatti, oltre alla convenienza economica grazie all’assenza di spese di assicurazione, bollo auto, carburante e manutenzione ecc., il servizio Car Sharing Padova offre una varietà di vantaggi logistici, come la possibilità di sostare gratuitamente nei parcheggi a strisce blu della città.
È possibile inoltre accedere alle corsie preferenziali e alla ZTL e circolare nei giorni di blocco del traffico, con la certezza di trovare veicoli sempre disponibili nei punti nevralgici della città prenotandoli con soli dieci minuti di anticipo.

Mobilità elettrica: risparmio e sostenibilità ambientale

Oltre ai benefici personali nei confronti dell’utente, il Car Sharing aiuta a diminuire il numero delle vetture, limitando il traffico nei centri storici e riducendo l’inquinamento.
Il servizio, inoltre, ha inserito nella sua flotta anche alcune vetture elettriche, la cui emissione media di CO2 è inferiore a tutti gli altri tipi di mobilità (benzina, diesel, metano e GPL) e il cui obiettivo è avvicinarsi sempre più al traguardo delle emissioni zero.

Anche la grande industria automobilistica è sempre più sensibile all’argomento, con un vero e proprio boom di auto elettriche presentate al Salone di Ginevra 2016.

L’infrastruttura comunale per Car Sharing Padova e per il privato

Riccardo Bentsik ha concluso il suo intervento descrivendo la distribuzione delle strutture del servizio di Car Sharing sul suolo comunale e le future espansioni.
Gli stalli del servizio sono distribuiti in sedici punti nevralgici di Padova, dall’Arcella ad Albignasego, dalla Sacra Famiglia alla Stanga e alla Zona Industriale, con ben sei stalli nel centro storico.
Ci sono inoltre sei punti ricarica, di cui quattro abilitati anche ai veicoli elettrici privati, ed è in programma l’implementazione della rete con altri sei punti sparsi sul territorio cittadino.

Ancora una volta Green Note Club si è rivelato un interessante appuntamento che ha saputo coniugare un intrattenimento di alto livello artistico con tematiche ambientali, incontrando un ottimo riscontro da parte del pubblico.
Il prossimo appuntamento con la rassegna sarà sabato 16 aprile con il concerto del Giovanni Perin Quintet.